» Francia » Provenza-Alpi-Costa Azzurra » Viaggio in bicicletta in Provenza

Quando pensiamo alla Provenza, immaginiamo immagini di campi fioriti color lilla chiaro e il meraviglioso aroma della lavanda. Ma c’è molto di più in questa regione nel sud-est della Francia. Si possono visitare antiche rovine romane, castelli medievali, villaggi pittoreschi, vigneti famosi e ristoranti straordinari.

Il capoluogo della regione, Aix en Provence, è una delle città più antiche del Paese. Le Alpi delimitano il nord della Provenza e il sud incontra il Mar Mediterraneo.

Per apprezzare appieno questa parte della Francia è necessario visitare più di una città. Vi consigliamo un metodo di viaggio un po’ stravagante ma non privo di fascino: la bicicletta. Noleggiare una bicicletta costa poco e ne trarrete beneficio per la salute. Il percorso di 360 km è concepito per una settimana, con partenza e arrivo a Marsiglia. Per noleggiare una bicicletta è necessario registrarsi sul sito web e pagare il deposito e le spese di noleggio.

» Scopri di piùIl giro della Provenza in auto: itinerario di viaggio

Giorno 1: Marsiglia

Questa città ha un’atmosfera insolita. Nel vecchio porto ci sono sempre pescatori, bancarelle di spezie e odori di brezza marina. È il cuore di Marsiglia e mette in evidenza la vita costiera attiva degli abitanti della città.

Qui si trova lo Chateau d’If, forse riconosciuto come il luogo da cui è fuggito l’eroe del romanzo di Alexandre Dumas. Fu progettato come fortezza costiera, ma dalla fine del XVI secolo fino al XIX secolo fu utilizzato come prigione per criminali particolarmente pericolosi.

La destinazione turistica più imponente di Marsiglia è Notre Dame de la Garde. È stata costruita nel XIX secolo sulle fondamenta di un antico forte. Si può vedere tutto ciò che ci circonda come se fosse sul palmo della mano. La gente del posto considera la chiesa come la protettrice della città e l’ha teneramente soprannominata la «buona madre».

Marsiglia: scegliere un hotel

» Scopri di più10 attività da fare a Marsiglia

Giorno 2: Salon de Provence, Arles, riserva della Camargue

A Salon de Provence si trova uno dei più grandi castelli della zona, il Chateau de l’Emperi, costruito nel IX secolo. Oggi ospita un museo della guerra. Michel de Nostredame, più famoso come Nostradamus, trascorse gli ultimi 20 anni della sua vita in questa città e qui scrisse «Le Centurie». La casa del veggente è oggi un museo.

Non avrete problemi a trovare un posto dove alloggiare. Una buona opzione è l’Abbaye de Sainte Croix. Come dice il nome, questo hotel si trova in un’abbazia del XII secolo. Le celle monastiche sono state trasformate in semplici camere d’albergo, con soffitti ad arco e ottime viste dalle finestre.

Salon-de-Provence: scegliere l'hotel

Arles è la città che ha conquistato Vincent Van Gogh e che caratterizza il suo periodo più prolifico. Potrete sentirvi più vicini alla sua arte o addirittura lasciarvi ispirare.

Qui sono conservati molti monumenti imperiali romani, molti dei quali sono protetti dall’UNESCO. L’anfiteatro di Arles ha più di 2000 anni. Un tempo vi si svolgevano combattimenti di gladiatori, mentre ora vi si tengono spettacoli teatrali. L’Alyscamps, una necropoli romana rimasta dall’impero, è stata citata da Dante nella sua «Divina Commedia».

Si possono vedere anche alcuni monumenti dell’architettura cristiana. La chiesa di Santa Trofima, in piazza della Repubblica, fu costruita nel XII secolo e si è ben conservata. È un luogo speciale da vedere perché ospita tre sarcofagi paleocristiani.

Arles: scegliere un hotel

La riserva della Camargue si trova a pochi chilometri da Arles. È una zona umida con lagune salmastre e banchi di sabbia in cui pascolano gli unici cavalli della Camargue. La razza è speciale perché i puledri nascono con il pelo scuro che diventa più chiaro man mano che crescono, fino a diventare bianco come la neve. In Camargue ci sono anche tori neri che vengono allevati per combattere nella corrida, ma lo spettacolo principale sono i fenicotteri rosa.

Camargue: seleziona un hotel

Giorno 3: Avignone

Avignone è una città situata sulla riva sinistra del Rodano. Questo luogo antico e magnifico è ricco di edifici di varie epoche.

Una destinazione famosa è il Ponte di Avignone. Secondo la leggenda, il giovane Benezet sentì la voce di Dio e ricevette l’ordine di costruire un ponte ad Avignone. Il ponte prende il nome di Saint-Benezet da questo ragazzo diventato famoso. Oggi rimangono solo 4 delle 22 arcate che sono sotto la protezione dell’UNESCO.

Il palazzo papale è un monumento gotico medievale unico nel suo genere. È qui che Sua Santità visse nel XIV secolo. C’era un conflitto nella Chiesa cattolica con i monarchi al potere e Clemente V decise che sarebbe stato più tranquillo ad Avignone che a Roma. Dopo un po’ di tempo, la disposizione precedente fu ripresa, ma il palazzo rimane e continua a incantare i turisti.

Le mura della fortezza furono costruite nel XIII-XIV secolo per sostituire le distrutte mura imperiali romane. Hanno uno spessore di 3 metri e una lunghezza di oltre 4 km, il che le rende le più lunghe d’Europa.

Avignone: scegliere un hotel

Giorno 4: Orange e Carpentras

Orange fu fondata dai Galli e chiamata Arausio. È possibile vedere l’anfiteatro, considerato il monumento storico più ben conservato al mondo, o ammirare l’Arco di Trionfo, costruito in onore delle conquiste di Giulio Cesare.

Orange: selezionare un hotel

Carpentras era apprezzata per il suo commercio, già nel V secolo a.C., e l’Arco di Trionfo di quell’epoca rimane come parte della porta della città. Molti ebrei francesi fuggirono qui nel XIII secolo quando furono espulsi dal re Filippo IV. Oggi la città è famosa per il suo mercato settimanale del tartufo. I mercanti vengono qui ogni venerdì per commercializzarli.

Carpentras: seleziona un hotel

Giorno 5: Gordes, Oppede le Vieux, Roussillon

Gordes è una città situata nelle montagne del Vaucluse. Ci vorrà mezza giornata per visitarla. Non dimenticate di vedere la cappella e la fontana. L’abbazia di Senanque si trova a pochi chilometri di distanza. Vicino alle sue mura si trova uno dei campi di lavanda più famosi del Paese. Avrete la possibilità di scattare delle belle foto.

Gordes: selezionare un hotel

Oppede le Vieux è una città fantasma quasi completamente ricoperta dalla vegetazione. È un piccolo villaggio in cui si è conservata un’architettura provinciale. I vigneti francesi si estendono per diversi chilometri intorno al villaggio. Si possono ammirare le rovine del castello e della chiesa del XII secolo, oppure seguire i sentieri di pietra e godere della bellezza incontaminata della natura che ha preso il sopravvento. Nell’ultimo decennio, alcuni appassionati locali hanno cercato di riportare in vita il villaggio, ma senza successo.

Oppede le Vieux: selezionare un hotel

Roussillon è ufficialmente nella lista dei villaggi più belli di Francia. Gli edifici multicolori sono carini e insoliti. Ma i sentieri che attraversano la valle circondata dalle falesie sono molto più interessanti. Ci sono due sentieri. Il primo richiede 30 minuti e l’altro un’ora di cammino. Per 200 anni, a partire dal XVIII secolo, qui si è scavata l’ocra. Anche se non viene più raccolta qui, il luogo è ancora sorprendente con il suo incredibile mix di colori rossi, gialli e arancioni.

Roussillon: selezionare un hotel

Giorno 6: Lacoste, Bonnieux, Lourmarin

Le principali attrazioni turistiche di Lacoste sono le strade medievali e il castello del Marquis de Sada, o almeno le sue rovine. Il marchese trascorse molti anni nel castello per paura della sua pratica letteraria a causa del suo carattere pauroso. Sullo sfondo delle rovine si possono vedere sculture moderne che appartengono al proprietario.

Lacoste: selezionare un hotel

Bonnieux ha un aspetto cupo, con mura della fortezza alte 4 metri e strade strette che sembrano buie e poco accoglienti. Ma ha ancora fascino e c’è molto da vedere. In cima alla collina, dove si trova il villaggio, si gode di un’ottima vista sui dintorni e sulle città vicine.

Bonnieux: selezionare un hotel

Lourmarin è una cittadina sonnolenta circondata da vigneti e uliveti. Grazie alla sua esistenza tranquilla e umile, questa zona è stata amata dagli scrittori. Lourmarin ha 11 ristoranti che servono tutti piatti provenzali. Se amate le opere di Albert Camus e Henri Bosco, potete visitare le loro tombe nel cimitero cittadino.

Lourmarin: selezionare un hotel

» Scopri di più10 piatti deliziosi da provare in Provenza

Giorno 7: Aix en Provence e ritorno a Marsiglia

Si può dire che Aix en Provence sia l’epicentro del patrimonio culturale e storico della Provenza. Molti artisti si sono innamorati della città e si sono ispirati alla sua vita per inserirla nelle loro creazioni. Tra questi, gli scrittori Emile Zola e Stendhal e l’artista Paul Cezanne.

Il luogo più popolare per passeggiare è il viale Mirabeau, chiamato così in onore di uno dei leader della Grande Rivoluzione Francese. La Cattedrale del Santo Salvatore fu costruita al posto di un tempio romano di Apollo. Vi sono conservate le reliquie di San Mitra e il Trittico del Roveto Ardente, risalente al XV secolo.

Potrete passeggiare per le splendide strade della parte vecchia della città, pranzare in un ristorante e acquistare qualche bel souvenir.

Potete conoscere meglio Aix en Provence partecipando a un’interessante visita guidata della città. Potete prenotarne una qui.

La Provenza è una parte della Francia incredibilmente bella. Qui si può fare di tutto, dallo studio dei monumenti archeologici al godere di splendidi panorami.

Buona vacanza!

» Scopri di piùLe 10 migliori città in cui soggiornare in Costa Azzurra

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.