Nella capitale dell’amore romantico, può esserci amore corrotto? Molti credono che a Parigi ci sia una strada o un intero quartiere a «luci rosse». In parte è vero, in parte è un mito. Ora ve ne parleremo. E direttamente sul campo, vi offriamo il nostro tour d’autore dei dettagli più piccanti del «quartiere a luci rosse» di Parigi. Scaricate l'applicazione dell'audioguida a questo link.
Come è nato il quartiere a luci rosse di Parigi
Va detto subito che a Parigi non esiste un quartiere come ad Amsterdam. Non ci sono signore della notte né luci rosse alle finestre. Ma una volta non era affatto così.
Nel XIX secolo, il piccolo villaggio di Montmartre divenne famoso come sobborgo artistico. Picasso, Modigliani, Toulouse-Lautrec, poeti, attori, scrittori, artisti e molti altri si trasferirono qui per vivere. E dove è c’è uno strato così ricco di bohémien, si organizzano grandi feste.
Ben presto Montmartre si guadagnò la fama di zona con gli alcolici più economici, le feste più rumorose, le ballerine più schiette e le prostitute più disponibili. Gli artisti stessi vi contribuirono. Toulouse-Lautrec dipinse così tanti bordelli da farne involontariamente una pubblicità.
Henri de Toulouse-Lautrec — Dans in de Moulin Rouge (1890)
A Montmartre apparvero i primi cabaret: taverne dove si beveva vino locale e assenzio, e le ragazze tiravano su le gonne. Nel famoso cabaret Moulin Rouge si inventa un allegro cancan francese. Le ragazze maliziose agitano le gambe e mostrano a tutti la loro biancheria. Tra un ballo e l’altro le sfortunate ragazze ricevevano 20 e 40 visitatori a sera! È così che è nata la fama del locale «quartiere a luci rosse».
Ma in seguito gli artisti poveri divennero ricchi e lasciarono Montmartre per altri quartieri alla moda di Parigi. Il divertimento non finì, ma chiaramente diminuì.
Se volete saperne di più sull’antico splendore di Montmartre, sui suoi abitanti bohémien e sulle attrazioni locali, scaricate la nostra audioguida «Romantic Montmartre» sul vostro smartphone.
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Com’è oggi il quartiere a luci rosse?
Oggi Montmartre è uno dei quartieri più famosi di Parigi. Naturalmente, il cabaret del Moulin Rouge è rimasto. E all’interno si balla lo stesso cancan. Non farà più il furore di una volta, ma è comunque uno spettacolo molto interessante dal punto di vista culturale e storico. Staccate la mente dal clamore dei turisti e immaginate che intorno a voi ci siano il vecchio Freud, i modernisti, il Principe di Galles e che sul palco canti Charles Aznavour in persona. E immediatamente tutto cambierà. Il cabaret offre ancora 2–3 spettacoli a sera e consuma la maggior quantità di champagne al mondo. I biglietti per il Moulin Rouge con o senza cena sono disponibili a questo link.
Sopravvive anche la memoria dei cabaret più piccoli. Il Moulin de la Galette si è trasformato in un ristorante e «Au lapin Agile» riunisce ancora aspiranti cantanti e poeti. Per quanto riguarda le signorine libidinose, sembra che nel «quartiere a luci rosse» di Parigi non ce ne siano più.
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Non troverete bordelli ufficiali a Montmartre. Ma ci sono hammam e saune! Se un uomo cammina da solo in tarda serata, viene insistentemente invitato ad andare a vedere cosa c’è dentro, quali sono le occasioni disponibili. La polizia ne è al corrente, ma per il bene dei turisti chiude gli occhi su tutti questi strip bar e bordelli clandestini.
Parigi non è Amsterdam. E in generale, è entrata in vigore la legge secondo la quale, se ai piedi della collina vengono aperte attività, ad esempio, un sexy shop, il nuovo proprietario dei locali non potrà offrire servizi simili. Di conseguenza, la strada si sta lentamente estinguendo. I posti degli ex cinema per adulti sono occupati da farmacie, negozi di cosmetici e semplici negozi di souvenir.
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Dove si trova il quartiere a luci rosse di Parigi?
La «strada» stessa è ai piedi della collina di Montmartre. Si estende all’incirca dalla stazione della metropolitana Moulin Rouge e Blanche, passando per Place Pigalle e fino alla stazione della metropolitana Anvers. Diversi viali pieni di sexy shop, saune, hammam, cinema per adulti e un enorme «Sexodrome». Ma non lasciatevi sedurre. Non è affatto quello che pensate. È solo un enorme negozio con merce a tema.
La situazione della prostituzione in Francia è molto confusa. L’attività in sé non è vietata, ma lo è l’attività di protettore. Non possono esistere bordelli in cui le ragazze possano offrire i loro servizi. E c’è anche una multa per i clienti. In altre parole, se si viene sorpresi sulla scena di un crimine, si deve essere così gentili da pagare 1600 € al bilancio della Repubblica francese. Quindi fate attenzione.
Se siete davvero alla ricerca di una signora della notte, le ragazze di questa professione si sono da tempo stabilite nel Bois de Boulogne. È decisamente meglio non camminarci di notte. E se all’improvviso volete l’amore francese, preparatevi a 50 € per mezz’ora, più una multa salata, di cui abbiamo già scritto. E una notte in commissariato, ovviamente.
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Vale la pena soggiornare in un hotel a Montmartre?
Come in molti paesi del mondo, questi quartieri sono pieni di ostelli e hotel economici. A Parigi è esattamente la stessa cosa. Lo stesso «quartiere a luci rosse» è ideale per i giovani che vogliono risparmiare, divertirsi e rimanere nel centro della città. Scoprite gli hotel e gli ostelli di Montmartre a questo link.
Montmartre è un luogo ideale per le coppie di innamorati e per chi ha un’inclinazione romantica. Dalla collina si gode di una splendida vista di Parigi, dei suoi tetti e, da alcuni punti, della Torre Eiffel. Le strade fiorite e ondeggianti scioglieranno anche l’animo più insensibile.
In ogni caso, non scegliete hotel vicini (nel raggio di 300–500 metri) alla stazione della metropolitana Barbes e più avanti alla Gare du Nord. Potete leggere queste aree nel nostro articolo a parte.
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Oggi il «quartiere a luci rosse» di Parigi è diventato un concetto di nome, una memoria storica. Vi consigliamo assolutamente di fare una passeggiata a Montmartre, ne vale la pena. E non dimenticate di scaricare la nostra audioguida con un tour affascinante.
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Buona passeggiata a Montmartre!
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