Al Museo d’Orsay si può ammirare molto di più di semplici dipinti. L’edificio stesso, un tempo stazione ferroviaria, ha un grande valore storico. Anche le collezioni di sculture, mobili e fotografie sono interessanti. Tuttavia, i dipinti del Museo d’Orsay sono al centro dell’attenzione. Alcuni di essi sono meno conosciuti, mentre altri sono riconosciuti anche da chi non ha un grande interesse per l’arte. Vi guidiamo a scoprire quali sono i capolavori del Museo d'Orsay che dovete assolutamente vedere.
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Quanto costa un biglietto per il Museo d’Orsay?
Essendo il secondo museo più popolare di Parigi, è bene prevedere code all’ingresso. Per assicurarsi una visita all’orario preferito, si consiglia di acquistare il biglietto in anticipo a questo link o di selezionare una data di visita dal calendario sottostante:
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Quali sono i dipinti da vedere al Museo d’Orsay?
I dipinti sono esposti su ciascuno dei tre livelli del museo. Il piano interrato ospita, accanto ai dipinti, sculture della metà e della seconda metà del XIX secolo. Il livello intermedio ospita dipinti di naturalisti e simbolisti, oltre a intriganti esempi di arte decorativa e sculture della seconda metà del XIX secolo. Al livello superiore si trovano opere impressioniste e post-impressioniste.
La collezione del museo riflette quasi mezzo secolo di vita artistica in Francia, dalla metà del XIX secolo agli inizi del XX secolo. La top ten dei dipinti più famosi del Museo d’Orsay comprende:
«Cattedrale di Rouen» di Claude Monet
Situata nella sala 34 al piano superiore, questa serie di 30 dipinti raffigura la facciata della cattedrale di Rouen in varie ore del giorno. Monet realizzò queste opere nel 1892, affittando un appartamento proprio di fronte alla cattedrale e lavorando su più tele contemporaneamente.
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«Colazione sull’erba» di Edouard Manet
Situato nella Sala 29 al piano superiore, questo dipinto scandalosamente famoso ritrae donne nude in mezzo a uomini vestiti. Per molto tempo la tela rimase oggetto di critiche e attacchi, soprattutto a causa della sua «immoralità» e della rappresentazione poco riuscita della natura morta.
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«Olympia» di Edouard Manet
Situato nella Sala 14 al livello inferiore, anche questo dipinto ha suscitato polemiche tra i contemporanei. La critica principale riguardava la rappresentazione di una ragazza di facili costumi invece di un’eroina mitologica. Manet fu criticato per la mancanza di sfondo, per l’uso scorretto dei colori giallo e bianco e per la somiglianza con la «Venere di Urbino» di Tiziano (conservata agli Uffizi di Firenze).
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«Circo» di Georges Seurat
Questo dipinto, che si trova nella Sala 45 al livello superiore, utilizza la tecnica insolita del puntinismo, con punti di colori specifici.
«Notte stellata» di Vincent van Gogh
Situata nella 35° Sala al livello superiore, questa tela non offre solo un paesaggio ma una rappresentazione cosmogonica del mondo, caratterizzata dalla percezione unica dell’artista. Alcuni visitatori si aspettano erroneamente di trovare un’altra «Notte stellata» di Van Gogh, ma il dipinto con il profilo scuro di un cipresso è conservato al Metropolitan Museum of Art di New York.
«Ritratto di famiglia» di Edgar Degas
Trovata nella Sala 13 al piano inferiore, questa tela raffigura la vera famiglia del pittore (una zia con i figli e il coniuge) in un momento di discordia. Ciò è evidente dalle pose e dagli sguardi rivolti in direzioni diverse. Oltre ai dipinti, il museo d’Orsay ospita anche sculture di Edgar Degas.
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«Ballo al Moulin de la Galette» di Auguste Renoir
Situata nella 32° Sala al livello superiore, questa tela si distingue per i suoi colori vivaci, una trama non convenzionale per l’epoca e un bellissimo gioco di ombre e luci.
«Il cacciatore di serpenti» di Henri Rousseau
Situato nella Sala 42 al livello superiore, questo dipinto presenta un mondo tropicale romanzato in cui ogni creatura vivente è affascinata dal suono di un pifferaio.
«Arearea» di Paul Gauguin
Situato nella sala 44 al piano superiore, questo dipinto fu realizzato durante il viaggio di Gauguin a Tahiti e raffigura i «divertimenti» delle donne tahitiane, tra cui il suono della pipa di canna e la danza intorno a un enorme idolo. Per molto tempo, la presenza prominente di un cane in primo piano è stata fonte di controversie tra il pubblico parigino.
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«La nascita di Venere» di Alexandre Cabanel
Situato nella terza sala al livello inferiore, è il dipinto più famoso che raffigura la nascita di Venere dalla schiuma del mare. Non va confuso con la «Nascita di Venere» di Botticelli, conservata al Museo degli Uffizi di Firenze.
Questi sono solo una piccola parte degli inestimabili dipinti del Museo d’Orsay. Venite a immergervi nel mondo dell’arte!
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